domenica 7 aprile 2024

GUSTAW HERLING-GRUDZINSKI E LA SUA CASA DI NAPOLI

 

A Napoli, nella signorile via Crispi, sede di prestigiosi uffici e di svariati consolati, c'è la casa dove abitò lo scrittore polacco Gustav Herling-Grudzinski (1919-2000), tra i più grandi del Novecento. Catturato dai bielorussi, fu condannato a due anni di gulag, su cui scrisse il libro Un mondo a parte (Inny świat. Zapiski sowieckie (1953, già pubblicato in ingl. nel 1951; trad. it. Un mondo a parte, 1958) a lungo ignorato dalla critica e respinto dalle case editrici. In esso, per la prima volta svelava al mondo l'esistenza dei lager sovietici e gli orrori che le vittime vivevano lì dentro. Il filosofo inglese Bertrand Russell, di questo libro scrisse: “Dei molti libri che ho letto sulle esperienze delle vittime delle prigioni e dei campi di lavoro sovietici, Un mondo a parte di Gustaw Herling è il più impressionante e quello scritto meglio. Egli possiede a un grado assai raro il potere della descrizione semplice e vivida, ed è del tutto impossibile mettere in dubbio la sua sincerità in ogni punto".
Grudzinski proveniva da una agiata famiglia ebrea. In prime nozze sposò la pittrice Krystyna Domanska, morta suicida pochi anni dopo e poi, nel 1955, Lidia Croce, figlia del filosofo Benedetto Croce. Scherzando, Gustav si definiva "un polacco-napoletano" ed è Napoli la città in cui è morto ed è sepolto. Per tutta la vita scrisse denunciando i crimini commessi dal regime sovietico. 
In quella casa qualche volta era stato Piero Craveri, nipote di Benedetto Croce e mio professore all'Università Federico II di Napoli. Insegnava Storia delle istituzioni parlamentari. Craveri, primogenito di Elena Croce (primogenita di Benedetto) era un signore d'altri tempi. Aveva svolto anche attività politica al comune di Napoli. Era stato eletto senatore nel 1985. Mi ha fatto un certo effetto sapere della sua scomparsa. Se ne è andato il giorno prima della Vigilia di Natale 2023. Craveri era uno storico di area liberale. Si è occupato di studiare a fondo la figura di Alcide De Gasperi, di cui riconosce i meriti nella costruzione dell'Italia nel primo dopoguerra. Nei suoi ultimi libri, lo studioso esprimeva pessimismo sulle istituzioni rappresentative italiane. Forse ha ragione: gli è toccato in sorte di parlare di statisti come De Gasperi, per arrivare ai "politici" che ci ritroviamo oggi. 


venerdì 22 marzo 2024

CORSO ACCELERATO DI IMBECILLITA' SUICIDA

(MARCELLO VENEZIANI) - Ma in che mondo ci stanno portando? Dunque ricapitoliamo la situazione per chi si fosse distratto, avesse perso il filo complessivo della situazione o si fosse messo in contatto con il mondo solo adesso, dopo aver vissuto da automa. Stando a quel che abbiamo appreso in questi giorni, noi dovremmo scendere in guerra con Putin, chiudere un occhio sugli eccidi di Gaza perché non sono un genocidio, interrompere ogni tentativo di arginare i flussi migratori, non celebrare le nostre feste religiose ma solo il ramadam, inserire nella Costituzione non più il diritto alla vita ma il diritto ad abortire, seguire le prescrizioni woke nelle scuole, nelle università, sui social, in famiglia e nelle relazioni pubbliche e private, ovunque. A suggerirci questo catechismo non sono isolati maestrini che si sono bevuti il cervello, ma nell’ordine i vertici dell’Unione europea e di alcuni suoi governi nazionali, come la Francia.

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domenica 17 marzo 2024

DIRITTO AL RIPOSO E ALLA STANCHEZZA

(🖊️Silvia Morosi @silvia.morosi) IL DIRITTO AL RIPOSO (E ALLA STANCHEZZA) - «Ogni individuo ha diritto al #riposo e allo svago… | Instagram


(🖊️Silvia Morosi @silvia.morosi) IL DIRITTO AL RIPOSO (E ALLA STANCHEZZA) - «Ogni individuo ha diritto al #riposo e allo svago, comprendendo in ciò una ragionevole limitazione delle ore di lavoro e ferie periodiche retribuite», recita l’articolo 24 della Dichiarazione universale dei diritti umani (adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 dicembre del 1948). In una società iper-produttiva, che ha fatto dell’avere l’agenda piena uno status e si è dimenticata del tasto “off”, ci sentiamo spesso in colpa se ci prendiamo del tempo per staccare. Del tempo per noi. Il tema mi sta a cuore e ci rifletto da mesi: ma siamo davvero sicuri che il riposo e la #stanchezza non siano due diritti per cui battersi senza vergogna?


domenica 10 marzo 2024

SCRITTRICI DIMENTICATE

 

Se per "canone" si intende l'insieme dei testi che chi insegna storia letteraria considera imprescindibili letture di ogni persona colta...

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